Anche se non tutti ne sono a conoscenza, i forasacchi sono i principali nemici dei nostri amici a quattro zampe.
Stiamo parlando di quelle piccole “spighe” che dopo essersi seccate, si appiccicano al pelo e in altre zone del corpo degli animali, così da poterle utilizzare come ambiente per i loro semi e le punte aggressive causano lesioni spesso anche gravi.
Giugno è il mese “start” per questi antipatici nemici, ma il fenomeno prosegue poi per tutta l’estate.
Quali sono le parti a cui si attaccano i forasacchi? Naso, orecchie, zampe, unghie; spesso anche zone improbabili come bronchi, fegato, ano e vulva. Inoltre, la possibilità di estrarli è veramente complicata che spesso l’unica soluzione è l’intervento chirurgico. Prestiamo bene attenzione a controllare anche gli occhi, perché la spighetta può causare cecità.
Evitare di incontrare i forasacchi d’estate è quasi impossibile, anzi queste fastidiose spighe si trovano nelle aiuole, sui bordi delle strade e in campagna.
Consiglio fondamentale per questa stagione estiva è sicuramente quello di riguardare bene il nostro cane un po’ in tutto il corpo. Un’attenta spazzolata potrebbe eliminare il rischio di fastidi futuri prima che il forasacco inizi il suo percorso agli organi attraversati.
Quali possono essere le consguenze dell’ingresso del forasacco?
-cute: provoca un’infezione che si nota con arrossamenti, pus, gonfiore e dolore.
-naso: inizialmente il cane (o animale in genere) avverte una forte irritazione, poi prosegue verso la faringe e le vie respiratorie causando così polmoniti.
-orecchie: irritazione e forte prurito, causa di una futura otite o perforazione del timpano.
-occhio: dolore e lacrimazione che causa congiuntivite o ulcere.